“Partecipiamo tutti al Tempo del Creato!”, 18 giugno 2019

COMUNICATO STAMPA

del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale

"Partecipiamo tutti al Tempo del Creato!"

Roma, 18 giugno 2019

Il Dicastero invita i pastori a preparare il Tempo del Creato come parte della loro responsabilità di guida pastorale, e invita le comunità a celebrare la vita ed a proteggere il creato di Dio.

 

 

Una recente lettera del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale sottolinea l’importanza del Tempo del Creato, una celebrazione ecumenica mondiale di preghiera e azione per proteggere la nostra casa comune.

La lettera, disponibile qui, incoraggia i pastori a celebrare questo tempo. Include un invito, rivolto alle comunità cattoliche da questo dicastero, dal Movimento Cattolico Mondiale per il Clima e dalla Rete Ecclesiale Panamazzonica, che offre idee per le celebrazioni, come includere nella liturgia la cura del creato, formare comitati per promuovere l'ecologia integrale e partecipare ad attività di advocacy.

Durante il Tempo del Creato, della durata di un mese, cristiani in tutti i continenti lavorano per mettere in pratica la Laudato Si’. Partecipano agli eventi della comunità per approfondire il loro amore per il Creatore, il creato e gli altri. Gli eventi sono specifici per ogni comunità e vanno dagli incontri di adorazione e preghiera alla raccolta di rifiuti, agli appelli per un cambiamento delle politiche per limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi Celsius.

Queste celebrazioni sono inserite nel calendario annuale delle parrocchie e delle diocesi di tutto il mondo. Molte parrocchie stanno già pianificando i loro eventi, e la lettera ai pastori e l'invito alle comunità cattoliche li incoraggia a pianificare e tenere un evento. Maggiori informazioni sugli eventi sono disponibili sul sito web del Tempo del Creato, SeasonofCreation.org/it.

Un comitato direttivo ecumenico suggerisce un tema per la celebrazione di ogni anno. Il tema per il 2019 è "la rete della vita", un tema che rispecchia sia il nostro ruolo di custodi del creato che l’urgente necessità di proteggere il ricco affresco di biodiversità che il Creatore ha tessuto. La perdita delle specie sta accelerando, un recente rapporto delle Nazioni Unite stima che il nostro stile di vita minaccia di estinzione un milione di specie. Questo significa circa uno su nove di tutte le specie sulla Terra.

L'invito alle comunità cattoliche descrive in modo più completo la connessione tra questo tema e il prossimo Sinodo dei Vescovi per l'Assemblea speciale per la regione Panamazzonica, che è il primo a focalizzare l’attenzione sull'applicazione dell'ecologia integrale. Il sinodo inizierà il 6 ottobre, subito dopo la fine del Tempo del Creato.

La lettera che incoraggia la partecipazione al Tempo del Creato è firmata da Mons. Bruno-Marie Duffé, Segretario del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale. Il suo prefetto, Cardinale Peter Turkson, in precedenza aveva co-firmato una lettera di sostegno insieme all'Arcivescovo di Canterbury, al rappresentante del Patriarca Ecumenico Bartolomeo, e a molti altri. Nel testo si affermava che “con l’aggravarsi della crisi ambientale, noi Cristiani siamo urgentemente chiamati ad essere testimoni della nostra fede agendo coraggiosamente per tutelare il dono che condividiamo. Come recita il Salmo, ‘Al Signore appartiene la terra e tutta la sua pienezza, il mondo e tutti quelli che vi abitano.’ (Salmo 24:1-2) Durante questo Tempo del Creato ci chiediamo: nelle nostre azioni onoriamo il Signore come Creatore?”

Il Tempo del Creato è celebrato nell’ambito della famiglia cristiana ecumenica, che include la Comunione Anglicana, la Federazione Mondiale Luterana, il Consiglio Mondiale delle Chiese e l'Alleanza Evangelica Mondiale. Un elenco dei membri del comitato direttivo è disponibile qui

Il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, impegnato “a diffondere una cultura di rispetto per il pianeta e l’essere umano”, ha collaborato all’invito alle comunità cattoliche insieme con il Movimento Cattolico Mondiale per il Clima, che aiuta a coordinare le attività per questo tempo nelle comunità cattoliche, e alla Rete Ecclesiale Panamazzonica, che sostiene le attività per il sinodo sull’Amazzonia.

Mons. Bruno Marie Duffé, Segretario del Dicastero, ha sottolineato che “prendersi cura del creato aiuta a proteggere l’eredità che il Creatore ci ha dato, un’eredità essenziale per il nostro benessere. Come Papa Francesco ha detto nella Laudato Si’, ‘Questo ci impedisce di considerare la natura come qualcosa di separato da noi o come una mera cornice della nostra vita. Siamo inclusi in essa, siamo parte di essa e ne siamo compenetrati.’ (LS 139). Proteggere questa eredità – ha aggiunto Duffé – è una maniera di adempiere al nostro ruolo di custodi della creazione; perché come ha detto Papa Benedetto XVI nell’incontro con il clero della Diocesi di Bolzano-Bressanone, ‘il compito di “soggiogarla”; non è mai stato inteso come un ordine di renderla schiava, ma piuttosto come compito di essere custodi della creazione e di svilupparne i doni’.”

Tomás Insua, direttore esecutivo del Movimento Cattolico Mondiale per il Clima, ha dichiarato: “Celebriamo il Tempo del Creato ogni anno perché è parte essenziale della nostra fede. Onorare il Creatore, proteggere ai più vulnerabili–questi sono i valori fondamentali che accogliamo come cattolici e come cristiani. Decine di migliaia di nostri fratelli e sorelle si riuniscono ogni anno per questo tempo, che fa parte del calendario annuale in molte comunità ed è un bel momento per concentrarsi sul nostro amore per il Creatore e il creato.”

Mauricio Lopez, segretario esecutivo della Rete Ecclesiale Panamazzonica, ha dichiarato: “Accogliamo con favore il Tempo del Creato e tutti coloro proteggono la rete della vita. Più di 87.000 persone hanno partecipato alle discussioni per preparare il sinodo e scoprire il volto amazzonico della Chiesa. Il Tempo del Creato è un'opportunità per riflettere sui modi in cui amiamo le culture in tutta la loro diversità, specialmente la diversità delle comunità nell’Amazzonia. È un'opportunità per amare il volto di Dio e come si presenta nell’Amazzonia. Possiamo occuparci dei nostri vicini più vulnerabili e del posto che occupano nel creato.” 

18 giugno 2019