Simposio Internazionale sul Disarmo, 26 ottobre 2017

 

Comunicato Stampa del

Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale

 

Simposio Internazionale sul disarmo

 

Venerdì 10 e sabato 11 novembre 2017 si terrà in Vaticano, presso l’Aula Nuova del Sinodo, il Simposio Internazionale dal titolo “Prospettive per un mondo libero dalle armi nucleari e per un disarmo integrale”, organizzata dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale.

Il suo Prefetto, S.E.R. il Cardinale Peter K. A. Turkson, osserva che “l’evento risponde alle priorità di Papa Francesco per la Pace e per l’uso dei beni del creato per lo sviluppo e una giusta qualità di vita per tutti, individui e popoli, senza distinzione”. Monsignor Bruno Marie Duffé, Segretario del Dicastero, ha sottolineato alla Conferenza dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, svoltasi a Vienna dal 18 al 22 settembre 2017, l’importanza della “responsabilità morale degli Stati” e della sfida di una “strategia comune del dialogo”, invocate dal Santo Padre.

Si tratta del primo incontro globale sul disarmo atomico dopo l’approvazione del “Trattato sul bando delle armi nucleari”, firmato da 122 Paesi della Comunità internazionale (tra cui la Santa Sede), a New York il 7 luglio 2017, dopo anni di intense e faticose negoziazioni, e aperto alla firma in quella stessa Città il 20 settembre scorso.

A tal proposito, il Simposio vedrà la partecipazione congiunta di 11 Premi Nobel per la Pace, dei vertici di ONU e NATO, dei Diplomatici rappresentanti degli Stati tra cui Russia, Stati Uniti, Corea del Sud, Iran, nonché dei massimi esperti nel campo degli armamenti ed esponenti delle fondazioni, delle organizzazioni e della società civile da tempo impegnate attivamente sul tema. Saranno altresì presenti, oltre ai rappresentanti delle Conferenze episcopali e delle Chiese, a livello ecumenico e di altre fedi, anche delle delegazioni di docenti e studenti provenienti dalle Università di Stati Uniti, Russia e Unione Europea.

Particolarmente significativa la testimonianza di Masako Wada, Assistant Secretary General della Nihon Hidankyo, una delle ultime superstiti del bombardamento di Hiroshima, che interverrà in rappresentanza delle vittime delle armi atomiche così come di tutte le vittime degli altri esperimenti nucleari.

La Santa Sede sarà rappresentata dal Segretario di Stato, S.E.R. il Cardinale Pietro Parolin, e dai vertici del Dicastero.

Papa Francesco riceverà i partecipanti in udienza presso la Sala Clementina, Palazzo Apostolico, il 10 Novembre alle 12,00, dove pronuncerà il suo intervento.

La conferenza è organizzata in collaborazione con: Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace (CISP); Università di Pisa; Conferenza Episcopale Giapponese; Conferenza Episcopale Tedesca; Georgetown University; Kroc Institute for International Peace Studies of the Keough School of Global Affairs; Mazda Motor Europe GmbH; Notre Dame University, Office of the President; Nuclear Threat Iniziative; Pugwash Conferences on Science and World Affairs; Senzatomica; Soka Gakkai International; Unione degli Scienziati per il Disarmo ONLUS (USPID).

 

Per info contattare l’Ufficio Stampa e Comunicazione del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale: Roberto Paglialonga (r.paglialonga@humandevelopment.va ), Pamela Fabiano (p.fabiano@humandevelopment.va ), Claudia di Lorenzi (c.dilorenzi@humandevelopment.va ).

 

(foto: Sig.ra Masako Wada, superstite del bombardamento nucleare di Hiroshima, il 6 agosto 1945)