Riunione sulla crisi siriano-irachena

discorso finale del Card. P.K.A. Turkson

Eminenza,

Eccellenze,

Cari Amici,

 

a conclusione di questo incontro, vi ringrazio per aver partecipato così numerosi e in modo così attivo. Nel mio saluto iniziale vi avevo incoraggiato ad esprimere il vostro pensiero liberamente, a partire dalle vostre esperienze e dalle realtà che vivete ogni giorno. Credo che nei lavori di gruppo ci sia stata la possibilità di condividere e trovare elementi comuni per il prossimo futuro. Dobbiamo ancora studiare le conclusioni di ogni lavoro di gruppo. Nei prossimi giorni, una volta ricevute le conclusioni di tutti i lavori, ne faremo una sintesi che condivideremo con tutti voi. Da questo ripartiremo per continuare a lavorare insieme su questa crisi.

 

Grazie per aver partecipato così numerosi, rappresentanti delle Chiese locali, delle congregazioni religiose, delle agenzie caritative. Abbiamo notato, anche grazie ai vostri commenti, che questo modello di incontri aiuta a creare e rafforzare sinergie e a fare comunione a tutti i livelli. Questo format prevede: uno studio su quello che -come Chiesa- abbiamo fatto nella risposta ad una crisi, un’analisi del lavoro, un dialogo e una condivisione degli aspetti comuni, una riflessione sulle prospettive e su possibili future iniziative. Questo ci permette di camminare insieme e porta frutti al lavoro di tutti.

 

Per questo, come in tanti ci avete suggerito, stiamo pensando di adattare questo modello anche ad altre crisi maggiori che nel mondo sono, purtroppo, numerose. Pensiamo ad esempio, al caso del Venezuela.

 

Il mandato che abbiamo come Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale è proprio questo: favorire la nascita e il rafforzamento di sinergie, favorire un cammino di comunione, promuovere iniziative comuni, nel rispetto del mandato di ogni organizzazione e in ascolto delle Chiese locali.

 

Come dice il nostro Statuto, il Dicastero “si adopera perché nelle Chiese locali sia offerta un’efficace e appropriata assistenza materiale e spirituale” a coloro che sono nel bisogno.

 

Questo è il contributo che come Dicastero e come Santa Sede possiamo offrire. Anche per noi, all’interno della Santa Sede, è stato molto interessante lavorare insieme – Segreteria di Stato, Dicastero e Congregazione per le Chiese Orientale- in questa iniziativa.

 

Nello specifico di questo incontro, da una prima analisi senza andare nei dettagli, emergono alcuni elementi che desidero mettere in evidenza: 

 

1. Non abbassare l’attenzione su questa crisi; continuare a lavorare nella risposta all’emergenza e mettere sempre di più l’accento sul creare condizioni di sviluppo sostenibile: mezzi di sussistenza alle famiglie, formazione, lavoro, educazione, sanità. So che siete già molto impegnati su questo, ma c’è bisogno di continuare questo lavoro;

2. Un punto importante su cui abbiamo dialogato è quello del ritorno: un tema complesso con tante sfumature: libertà di emigrare, libertà di restare, libertà di tornare. Abbiamo riflettuto sull’importanza di favorire le condizioni per un rientro volontario sicuro nelle comunità di origine. Come ha detto il Papa oggi: “assicurare a queste comunità protezione e futuro è un dovere di civiltà”. Il lavoro su questo tema non finisce oggi, ma sarà un aspetto centrale del nostro lavoro nei prossimi anni;

3. L’attenzione alle comunità cristiane in Medio Oriente, ai loro bisogni materiali e spirituali: la Santa Sede, in comunione con le Chiese locali, lavora per garantire un futuro a queste comunità.

 

Rispetto al futuro: saremo in contatto costante con i Nunzi, le Chiese locali e tutti voi; insieme alla Segreteria di Stato e alla Congregazione per le Chiese Orientali, alla luce dell’evoluzione della crisi e degli eventi, valuteremo quali iniziative siano più opportune.

 

Il cammino fatto fino ad ora è stato positivo e fruttuoso.

 

Grazie ancora una volta a tutti voi e al vostro impegno, che è una testimonianza cristiana.

 

Preghiamo per la pace, in Siria, in Iraq e in tutto il Medio Oriente.

 

God bless you!

14 settembre 2018