"La pietà popolare espressione dell'azione missionaria del popolo di Dio"

Messaggio del Card. Turkson per l'incontro annuale del Comitato Cattolico Internazionale per i Gitani

 

Dal 6 all’8 aprile 2018, in concomitanza con  la Giornata internazionale dei gitani "Romanò Dives", presso il Santuario mariano di Banneux, in Belgio, si è svolto l’Incontro Annuale del Comitato Cattolico Internazionale per i Gitani (CCIT).

Per l’occasione il Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, Card. Peter K. A. Turkson, ha inviato un Messaggio per riflettere sul tema “Pietà popolare, culto e devozione”. Il Prefetto ha ricordato la figura del Beato Zeffirino Giménez Malla, gitano e martire del Rosario, come un esempio di «eccellenza dell’autentica pietà popolare e della religiosità».

«La vita del beato Zeffirino – si legge nel Messaggio - rispecchia quella pietà che “rende capaci di generosità e di sacrifici fino all’eroismo, quando si tratta di manifestare la fede; comporta un senso acuto degli attributi profondi di Dio: la paternità, la provvidenza, la presenza amorosa e costante; genera atteggiamenti interiori raramente osservati altrove al medesimo grado: pazienza, senso della croce nella vita quotidiana, distacco, apertura agli altri, devozione».

Il Cardinale Turkson ricorda quindi che «Papa Francesco nel suo insegnamento dedica molto spazio alla pietà popolare e ne parla con amore ed emozione, soprattutto nell’Esortazione apostolica Evangelii gaudium», dove il Santo Padre spiega che 'le espressioni della pietà popolare hanno molto da insegnarci e, per chi è in grado di leggerle, sono un luogo teologico a cui dobbiamo prestare attenzione, particolarmente nel momento in cui pensiamo alla nuova evangelizzazione' (EG n. 126).

 

Qui il Messaggio integrale in italiano

06 aprile 2018