Il Cardinale Michael Czerny in visita in Turchia

Il Cardinale Michael Czerny in visita in Turchia

Si è aperto venerdì 20 giugno con l’Assemblea Plenaria dei Vescovi della Turchia il viaggio del Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale (DSSUI) a Istambul. 

Oltre a presentare il proprio Dicastero e a illustrarne la missione di accompagnare le chiese particolari nello sviluppo umano integrale in ogni luogo, il Card. Czerny ha tenuto un discorso in cui ha sottolineato il legame importante tra l’eucaristia e lo sviluppo umano integrale, definendo la prima “una sorgente dinamica che fonda e rinnova continuamente il servizio alla dignità della persona umana, promuove la giustizia e genera la pace”.

Ha fatto seguito una visita al Don Bosco Learning Centre, dove da più di 20 anni i Salesiani offrono programmi speciali d’educazione, sia per giovani rifugiati sia per quelli adulti, che trovano nella lingua locale un ostacolo all’integrazione. Oltre all’obiettivo primario della lingua inglese, il Centro offre attività di sport e danza destinati ad aiutare i giovani a connettersi con i loro coetanei. Il Prefetto del DSSUI ha omaggiato i bambini presenti nel centro con le matite del Giubileo, gentilmente offerte dallo store ufficiale.

Nella Casa di Riposo di Bomonti, le Piccole Sorelle dei Poveri sono, da 123 anni, una testimonianza viva della carità e del servizio verso gli anziani bisognosi. Giunto qui, il Card. Czerny si è intrattenuto con le 6 suore che prestano servizio e con le 62 persone residenti, tra cui una donna – cattolica armena – che, ricevuta la benedizione del porporato, l’ha ringraziato con gioia e gratitudine.

Dopo aver visitato Nicea, in occasione della ricorrenza dei 1700 anni dal primo concilio ecumenico della storia cristiana, la domenica della Festa del Corpus Domini, il Card. Michael Czerny ha presieduto la Santa Messa presso la comunità di Polonezkoy, poco distante da Istambul. Con lui hanno concelebrato il Vescovo Mons. Massimiliano Palinuro e S.E. Mons. Marek Solczyński, Nunzio Apostolico in Turchia e numerosi sacerdoti.

Celebrare in questo luogo la Festa del Corpus Domini è una tradizione per i cattolici di Turchia. Infatti, erano presenti per l’occasione più di 500 cattolici di diversa provenienza, inclusi molti migranti e rifugiati. Nell’omelia il Prefetto del DSSUI ha ricordato ai fedeli lì raccolti che “la vita resta abbondante non quando la preserviamo e la difendiamo, ma quando siamo disposti a offrirla, a consegnarla agli altri, nella libertà”.

27 giugno 2025