“Querida Panamá”, una riflessione pastorale sulla cura della Casa Comune

“Querida Panamá”, una riflessione pastorale sulla cura della Casa Comune

Giovedì 22 febbraio 2024, presso l’aula Magna dell'Università Cattolica Santa María la Antigua, i Vescovi della Conferenza Episcopale Panamense hanno presentato una lettera intitolata “Querida Panamá” (Amata Panama). Si tratta di una riflessione pastorale sull'ecologia integrale nel Paese.

Monsignor Manuel Ochogavía, Vescovo di Colombo e segretario della Conferenza Episcopale Panamense (CEP), ha sottolineato che questo documento intende essere una proposta su un tema che è fondamentale per tutti i panamensi: la cura della Casa Comune e gli effetti che ha per coloro che vi abitano. "Questo messaggio vuole evidenziare la preoccupazione che abbiamo noi vescovi e la Chiesa in generale, su situazioni che stanno gravemente colpendo la vita nel nostro paese, in tutti gli ambiti; urge lavorare alla sensibilizzazione di tutti i panamensi e le panamensi, per poter apportare i cambiamenti necessari a livello politico, sociale, economico, così da avere un ambiente sostenibile e vivibile", ha affermato il segretario.

Uno slancio sinodale

I lavori per la stesura del documento sono iniziati ad agosto del 2023 e hanno vissuto un percorso sinodale, attraverso l’unione di saperi differenti. Ne è nato un lavoro portato avanti congiuntamente da un gruppo interdisciplinare a cui hanno partecipato, tra gli altri, vescovi, sacerdoti, religiosi, laici impegnati, personale tecnico e un’area di ingegneria ambientale.   

Ascoltare la voce del popolo e della terra

Da parte sua, Maribel Jaén, segretaria esecutiva nazionale della Pastorale Sociale Caritas, che ha partecipato alla presentazione del documento, ha sottolineato che questa riflessione tocca questioni sensibili su temi quali la cura dell'acqua, l'aria, la giustizia sociale con la popolazione contadina e i popoli aborigeni. Allo stesso modo, ha detto che il documento porta una serie di iniziative che sono raccomandazioni o suggerimenti che, per essere attuati devono partire dalla realtà delle comunità.

La lettera “Querida Panamá” era stata firmata dai vescovi panamensi lo scorso 18 febbraio, nel Santuario Jesús Nazareno di Atalaya, durante l'Eucaristia davanti ai pellegrini e ai devoti in visita a questo luogo di culto. Il materiale sarà distribuito attraverso tutti i canali necessari, al fine di incoraggiare un dialogo, promuovere la consapevolezza e la riflessione in tutte le sfere non solo all'interno della Chiesa, ma in tutti i settori in cui esiste questa preoccupazione per l'ambiente.

 

27 febbraio 2024