Il Card. Michael Czerny inaugura in Colombia il III Congresso sulla Dottrina Sociale della Chiesa

Il Card. Michael Czerny inaugura in Colombia il III Congresso sulla Dottrina Sociale della Chiesa

Il Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, il Cardinale Michael Czerny SJ, il 21 aprile è intervenuto all'inaugurazione del III Congresso Latinoamericano e Caraibico sulla Dottrina Sociale della Chiesa organizzato presso la sede del CELAM a Bogotà, in Colombia. A questa iniziativa, che si svolge dal 21 al 23 aprile, partecipano Vescovi, agenti pastorali ed esperti in pastorale sociale della regione. Il Presidente del CELAM, Monsignor Miguel Cabrejos, ha spiegato che l'obiettivo di questo Congresso è quello di raccogliere i contributi del magistero sociale di Papa Francesco; in particolare, i contributi presenti nell'Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium, nelle Encicliche Laudato Si e Fratelli Tutti e nell'Esortazione Postsinodale Querida Amazonia. Da parte sua, il Cardinale Czerny ha incentrato la sua relazione sulla necessità di aggiornare e rinnovare la Dottrina Sociale della Chiesa. Nel suo intervento, ha sottolineato l'importanza per l'intera Chiesa cattolica della V Conferenza Generale del CELAM di Aparecida (tenutasi nel 2007) dato che il documento di Aparecida “è un riferimento fondamentale per l’esortazione apostolica Evangelii Gaudium di Papa Francesco”. Quindi, ha evidenziato che il lavoro svolto dal Consiglio Episcopale latinoamericano è “una grande ricchezza per tutta la Chiesa” perché molte delle sfide poste da Aparecida “permangono ancora valide”; tra queste, la globalizzazione, le migrazioni, la recrudescenza del razzismo, l'intensificarsi della violenza sociale, la precarietà abitativa, l'aumento della povertà e la cura del creato.  

Inoltre, il Prefetto ha riconosciuto che la pandemia da Covid-19, come una lente di ingrandimento, “ha messo a fuoco queste criticità in modo ancora più evidente, svelandone ulteriori aspetti concomitanti, come l’emergenza sanitaria, quella educativa, ma anche la necessità di una leadership politica che sappia orientare le scelte comuni al bene di tutti”.  

Il Cardinale Czerny ha poi indicato alcuni aspetti rilevanti relativi l'attuale processo sinodale a cui è chiamato l'intero Popolo di Dio come l'impegno affinché tutta la pastorale sia affrontata in chiave missionaria, l'inculturazione e la tutela della casa comune davanti alla grave crisi ecologica.  

Ricordando gli appelli di Papa Francesco, il Cardinale ha anche ribadito quanto sia “urgente superare lo scoglio del clericalismo”; la sinodalità quindi “può costituire una risorsa decisiva nel discernere il modo di incarnare la missione della Chiesa: non si tratta di inventare qualcosa di nuovo, ma di riformare le strutture già esistenti perché siano realmente a servizio della forza missionaria di ogni settore della pastorale ordinaria”.  

Il 20 aprile, il cardinale Michael Czerny ha visitato la diocesi di Soacha in Colombia dove ha potuto ascoltare alcune testimonianze di questa periferia rurale. Tra le sfide pastorali più rilevanti vi sono lo sfollamento dovuto a conflitti, povertà estrema, inquinamento da miniere, gruppi armati illegali, la pastorale con le famiglie afro-colombiane e con i migranti provenienti da paesi vicini.

 

Il documento finale del Congresso evidenzia come il discorso del Cardinale Michael Czerny abbia introdotto "con parole chiare e profonde" il "necessario dialogo tra la Dottrina sociale della Chiesa e la Sinodalità".

"Tra le altre cose, ci ha incoraggiato a proseguire con speranza nell'opera di rinnovamento della Chiesa, nella consapevolezza che la pratica sociale del Vangelo non deve essere una conseguenza, ma parte della sua autentica essenza, poiché è il cuore del messaggio evangelico", si legge nel testo finale del Congresso.

Infine, il Cardinale Czerny "ha sottolineato con forza che la soluzione al clericalismo non consiste nel perpetuare un modello di governo verticistico e autoritario, ma nel promuovere e formare i laici in un autentico e genuino spirito di appartenenza e partecipazione ecclesiale. Non si può contrastare il clericalismo se, allo stesso tempo, non si lascia emergere un laicato responsabile e affidabile".

21 aprile 2023