È stato il primo incontro ufficiale del Santo Padre con le delegazioni dei Movimenti Popolari da varie parti del mondo, in continuità con il precedente pontefice.
L’Incontro Mondiale dei Movimenti Popolari (IMMP) nasce infatti nel 2014 come risposta all’invito di papa Francesco a creare spazi di fraternità tra organizzazioni e movimenti di tutto il mondo, affinché i poveri e i popoli organizzati non si rassegnino e siano protagonisti del cambiamento. L'IMMP promuove la cultura dell’incontro affinché i movimenti popolari conducano la loro battaglia per la dignità umana, la natura e la giustizia sociale "senza superbia ma con coraggio, senza violenza ma con tenacia". È accompagnato in questo processo dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale.
I lavori di questo V incontro mondiale si sono articolati intorno a tre assi tematici: Terra (riforma agraria e giustizia ecologica), Casa (abitazione dignitosa e habitat popolare) e Lavoro (impiego con diritti, economia popolare e autogestione). L’evento culminerà con il pellegrinaggio giubilare dei movimenti popolari in Vaticano, che prevede l’attraversamento della Porta Santa sabato 25 ottobre e la messa nella Basilica di S.Pietro domenica 26, insieme alle équipe sinodali e degli organi di partecipazione, per riaffermare l’impegno comune verso una Chiesa sinodale al servizio della giustizia sociale e del bene comune.
L’incontro dal 21 al 24 ottobre è stato ospitato da Spin Time, palazzo nel quartiere romano dell’Esquilino occupato a scopo abitativo e sociale da circa 400 persone in emergenza, “casa” di molti Movimenti popolari a Roma. Gli incontri sono stati “a porte chiuse”, ma sono previsti anche momenti di dialogo con la città e i cittadini e un festival a Piazza Vittorio, organizzato con il supporto del Comune di Roma.
Durante la giornata del 21, il Cardinale Michel Czerny S.J, prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo umano integrale, ha preso parte ai lavori contribuendo con un discorso dal titolo “Il sogno che si avvera”.
“Papa Francesco sognava il giorno in cui i movimenti popolari – contadini e pescatori, migranti, lavoratori precari, attivisti sociali – non fossero semplicemente accolti dai fedeli della Chiesa, ma riconosciuti come parte viva, pensante e attiva della vita della Chiesa. E così, siete qui, delegazioni di movimenti popolari accompagnate dai rappresentanti della Chiesa nei loro territori.” Card. Michael Czerny, S.J.
Leggi l’intervento completo di S.E. Card. Czerny qui.